Il Prof. ac Rubino insegna tra le varie materie, anche la Chirurgia Computer Assistita presso diverse Universita’ Italiane e a Master Internazionali.
La cultura odontoiatrica si è gradualmente sviluppata negli anni in maniera sincrona con le innovazioni tecnologiche. In questo ultimo periodo abbiamo assistito a un’accelerazione drastica di tali cambiamenti a causa di una vera e propria rivoluzione nella quale inevitabilmente siamo rimasti coinvolti.
L’ introduzione del mondo digitale e in particolare il progresso delle tecnologie 3D in generale, hanno significativamente condizionato tutti i settori dell’odontoiatria, di conseguenza anche l’implantologia è stata radicalmente scompaginata da tali cambiamenti. La comparsa di software di progettazione 3D, la capacità di produrre manufatti mediante tecniche di fresatura (milling) e stampa (industriale e in house), la disponibilità di metodi di raccolta dei dati digitali (scansione intraorale, CBCT) sono tutti notevolmente migliorati al punto che hanno aperto una nuova era nella implantologia dentale.
I software, grazie alla possibilità di personalizzare le schermate, possono mostrare le sezioni assiali, coronali, sagittali, cross oltre che le panorex e le ricostruzioni 3D (rendering), e consentono di ottenere la sovrapposizione dei dati DICOM con gli STL, ottenuti tramite scansioni ottiche intra o extra orali. Essi permettono inoltre, tramite l’utilizzo di specifiche librerie di impianti e monconi protesici, l’integrazione con le informazioni del disegno protesico finale fornito dalla ceratura in modo da garantire l’ottimale posizionamento dell’impianto nel rispetto di assi e componenti protesiche ideali. Questi software consentono di ottimizzare la lunghezza di ciascun impianto, la selezione di siti con una migliore qualità ed eventualmente valutare la necessità e la quantità di un innesto osseo, permettono inoltre una riduzione drastica dei tempi della fase chirurgica e in particolar modo delle fasi protesiche, grazie all’utilizzo di un provvisorio preconfezionato. Inoltre, l’eventuale approccio chirurgico fla-pless risponde alle frequenti richieste di chirurgia mininvasiva. L’utilizzo di queste tecnologie nella fase di introduzione ha reso necessario che il Team odontoiatrico acquisisse un diverso modo di pensare, richiedendo nuove competenze non in sostituzione ma in aggiunta a quanto già maturato.
Scansione intraorale digitale.
Scansione facciale digitale.
La chirurgia implantare digitale rappresenta l’evoluzione più promettente dell’implantologia contemporanea; essa permette di migliorare la diagnostica e la terapia implantare, sia virtualmente attraverso l’integrazione digitale per mezzo di specifici software, sia nella realtà chirurgica tramite l’ausilio di dime chirurgiche che riportano in bocca del paziente le scelte terapeutiche del clinico.
Clinical case report -Prof. Luigi Rubino
Si rimanda alla sezione dedicata nel Menu del sito, Digital Dentistry